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Mindful eating

Vuoi migliorare il tuo rapporto col cibo?

venerdì 11 luglio 2025

Per imparare a riconnetterti con il tuo corpo.

Si stima che una persona su due manifesti un qualche comportamento alimentare disfunzionale. Spesso non si tratta di veri e propri disturbi del comportamento alimentare, ma rientrando nella categoria di quella che comunemente viene definita “fame nervosa” o “fame emotiva”.

A chi è dedicato?

  • A chi fa fatica a riconosce le emozioni e spesso confonde il fastidio allo stomaco causato da emozioni spiacevoli come l’ansia o la rabbia con la fame. Di conseguenza, mangia più del dovuto, fuori pasto a volte anche in maniera smodata, con voracità e senza gustarsi il cibo. 
  • A persone con credenze rigide legate al cibo (i cosiddetti pensieri “tutto o nulla”) che le portano a evitare intere categorie di alimenti (restrizione cognitiva) e a fenomeni di “sgarri” eccessivi accompagnati da ruminazione e senso di colpa.
  • A chi si rende conto che ci sono degli alimenti che sono diventati dei veri e propri "trigger", ovvero che possono scatenare una perdita di controllo e portare la persona a mangiarne in modo eccessivo o compulsivo (ad esempio, un intero pacchetto di biscotti). Il paradosso è che più si cerca di sopprimere il pensiero di un determinato cibo (“Non devo mangiare cioccolato”) più ci si pensa e più è probabile che lo mangeremo.
  • A persone che hanno seguito più di una dieta (seguite da un nutrizionista/dietista o fai da te), ma dopo un’iniziale dimagrimento, non sono riuscite a mantenere il peso raggiunto e sono tornate al peso iniziale, se non a un peso superiore.

La Mindful Eating insegna ai :

  • a osservare i pensieri come eventi mentali;
  • la distinzione tra gli aspetti psicologici dell’esperienza emotiva e gli stimoli della fame e della sazietà;
  • l’accettazione delle emozioni come parte dell’esperienza umana, con minore reattività ad esse;
  • la consapevolezza degli stati interni, incrementando il monitoraggio meta-cognitivo;
  • nuove modalità funzionali di interazione col cibo.

Ti richiederò di impegnarti attivamente nello svolgimento di alcuni esercizi a casa e poi mi  condividerai come è andata durante l’incontro successivo.